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Spesso un divorzio può richiedere spese molto esose, quindi alla situazione già complicata si aggiunge anche il problema di capire come uscirne senza avere troppi danni economici. Ecco perché è possibile richiedere un avvocato con patrocinio gratuito per ammortizzare alcuni costi. Bisogna però presentare alcuni documenti necessari per ottenere tale agevolazione.
Vediamo insieme quali documenti servono per un divorzio.
Richiedere un avvocato divorzista a Milano
Come spiegato nell’introduzione è possibile avere gratis un avvocato divorzista Milano poiché lo Stato garantisce ai cittadini italiani, con poche risorse economiche, di ottenere l’assistenza giuridica a cui hanno diritto gratuitamente. Se si decide di procedere con un divorzio o una separazione in tribunale dovuta al mancato accordo con l’altra parte interessata, valutando i requisiti di reddito necessari, è possibile ricevere assistenza gratuita da un avvocato.
Molti hanno dei pregiudizi nei confronti degli avvocati pagati dallo Stato. Tuttavia, questo è un mito da sfatare perché queste figure professionali sono competenti tanto quanto quelle private.
Come ricevere un avvocato con patrocinio gratuito
Hanno diritto a questo servizio offerto dallo Stato tutte quelle persone che non hanno la disponibilità economica necessaria per sostenere lunghe ed estenuanti cause di separazione e divorzio. L’avvocato con patrocinio gratuito può essere richiesto per tutti i tipi di divorzio e separazione che sia di primo grado, alla Corte d’Appello o alla Corte di cassazione.
Per ottenere questo servizio è necessario soddisfare i requisiti di reddito che sono previsti dalla legge, di conseguenza si potrà scegliere il legale gratuito da cui decidere di farsi seguire.
Chi può richiedere il patrocinio gratuito
E’ possibile ottenere il patrocinio gratuito e quindi a spese dello Stato se si rientra in requisiti specifici e limiti di reddito annuo imposti dalla legge. Il reddito fissato al momento è di 11493€, ogni due anni però questa cifra viene rivalutata in base a quelli che sono i dati dell’ISTAT.
Questo importo viene calcolato in base al reddito di tutte le persone che compongono il nucleo familiare, incluso coniuge e figli, alcune volte però la legge può tenere conto solo del reddito del richiedente al patrocinio:
- Cause che hanno come oggetto diritti della personalità, quindi in caso di abusi in cui è a rischio l’incolumità di una delle due parti.
- Quando c’è conflitto d’interessi con un componente familiare.
Documenti necessari per la sua richiesta
Per ottenere questo tipo di servizio è necessario presentare delle documentazioni. In primo luogo, bisogna presentare un’istanza scritta all’Ordine degli Avvocati della città in cui si è residenti tramite una raccomandata. Questa istanza deve avere con sé alcune informazioni necessarie:
- Richiesta di ammissione al patrocinio, e se il processo è in corso specificare di che tipo.
- Generalità anagrafiche e codice fiscale del richiedente e degli altri componenti del nucleo familiare.
- Dichiarazione sostitutiva dove indicato il reddito annuo della famiglia, riferito all’anno precedente al processo.
- Dichiarazione d’impegno a comunicare variazioni di reddito.
- Sottoscrizione del richiedente.
- Copia fronte e retro di un documento di riconoscimento valido.
Tempistiche per ottenere il patrocinio gratuito
Tra la richiesta effettuata dal richiedente e la risposta dell’Ordine degli avvocati, non possono passare più di dieci giorni. Queste tempistiche sono necessarie per valutare la validità dei documenti pervenuti agli avvocati e a verificare se i requisiti soddisfano ciò che impone la legge.